Dal 24 gennaio 2023 troveremo in commercio un altro insetto ammesso dall’EFSA ,ente europeo per il cibo e la sicurezza alimentare, precisamente farina di grilli ( Acheta domesticus) ; già nel giugno 2021 era stata data via libera, sempre dal solito ente , per le tarme della farina ( Alphitobius diaperinus), prodotti sicuramente nuovi ( Novel Food ) a noi Europei , ma presenti da migliaia di anni nelle tavole della metà della popolazione mondiale.
8 miliardi di persone risiedono ormai nella nostra amata terra e sempre più persone pretendono di consumare carne di bovino, pollo, tacchino e pesce compatibilmente con il miglioramento delle condizioni economiche di molte nazioni. Questo incremento di richiesta di alcuni cibi è totalmente incompatibile con la sostenibilità ,gli allevamenti intensivi creano un alto tasso di inquinamento già nei nostri territori, immaginiamoci se 8 miliardi di persone mangiassero carne o pesce ogni giorno, sarebbe un disastro!!!
Dobbiamo essere noi, paesi sviluppati in senso scientifico e tecnologico a trovare le risposte alle sfide alimentari.
Ma perché quindi mangiare prodotti con aggiunta di farina di insetti?
Gli insetti sono ricchissimi di sostanze proteiche quindi sostituirebbero le carni bovine ed altre nella quotidiana nutrizione mondiale. Allevare degli insetti ha un impatto ambientale molto inferiore a quello degli allevamenti intensivi di bovini, polli e pesci allevati e pescati
E’ sicuramente vero che esistono farine vegetali come quella dei piselli, soia, lenticchie , ceci anche loro ricche di proteine, anche se molto inferiori: 20-30 % contro il 50-70 % degli insetti.
E’ proprio la nostra richiesta di apporto proteico che ci spinge alla ricerca di alternative accettabili dal punto di vista del gusto e compatibili con lo sfruttamento del nostro pianeta.
Sorge una domanda , ma come facciamo a sapere se compriamo cibo con aggiunta di farine di insetto ?
Saranno le etichette alimentari a informarci se sono presenti nelle varie preparazioni alimentari; se saranno considerati cibi allergizzanti saranno indicate a concentrazioni anche molto basse, altrimenti verranno elencate solo se superiori al 2% rispetto al peso totale dell’alimento.
Quali saranno i cibi che possono contenere le farine di insetti?
Sicuramente snack, minestre in polvere, panini, pane, grissini, barrette multi cereali, biscotti, salse, pizza, ma anche birra, tanti dei prodotti preparati dall’industria alimentare.