L’importanza della colina

A proposito di colina anche chiamata vitamina J scoperta nel secolo d’oro delle scienze e della medicina e precisamente nel 1864, essa è il costituente principale dell’acetilcolina , neurotrasmettitore del sistema nervoso centrale e periferico. Infatti tale sostanza organica riveste un ruolo fondamentale nelle malattie neurovegetative che caratterizzano la nostra epoca: depressione, perdita della memoria, Alzheimer e altri disturbi cognitivi.
La colina interviene anche nei problemi epatici come aumento di colesterolo, steatosi epatica e altre patologie del fegato.
Perché è cosi importante nel nostro organismo ? Lo è in quanto risiede nella struttura delle membrane cellulari precisamente nei fosfolipidi . Fa parte dell’ossatura stessa della cellula in quanto sono le membrane cellulari che sono il filtro di cosa entra e cosa esce dalla cellula. Quindi con la sua integrità ci possiamo tutelare da stimoli endogeni e d esogeni in maniera adeguata.
E’ presente in diversi alimenti tra cui il fegato, la carne, il pesce , frutta oleosa, fagioli, piselli, uova, spinaci, lievito di birra, cavolfiore, lecitina di soia. Ne consegue che solo un’alimentazione varia e che presenta anche cibi animali può dare una copertura del nostro fabbisogno giornaliero a meno che non si mangi legumi, frutta oleosa e lievito di birra tutti i giorni . Solo così chi ha un approccio vegano può essere certo di raggiungere i livelli consigliati.

Vi propongo delle ricettine che arricchiscono i vostri menù di vitamina J:

DOLCE ALLE NOCCIOLE
Ingredienti: nocciole 150 g, zucchero 70 g , uova3 pizzico di sale
Tritare le nocciole, sciogliere lo zucchero e sale nel tuorlo delle uova, lavorare bene, montare le chiare e poi aggiungere al composto sia le nocciole che le chiare , mettere in forno a 160 °C per 35-40 minuti.

FEGATO AL POMODORO
Ingredienti: fegato manzo, pomodoro, aglio salvia olio e sale
Far soffriggere olio e aglio, aggiungere pomodoro e salvia, a parte infarinare il fegato e aggiungere nella salsa per 4-5 minuti.

TORTINO DI SPINACI
Ingredienti: spinaci, uova, sale e grana
Lessare gli spinaci, sbattere le uova con sale e grana , unire gli spinaci tritati alle uova , mettere in una terrina al forno a 180°C per 20 minuti.

A proposito di colina anche chiamata vitamina J scoperta nel secolo d’oro delle scienze e della medicina e precisamente nel 1864, essa è il costituente principale dell’acetilcolina , neurotrasmettitore del sistema nervoso centrale e periferico. Infatti tale sostanza organica riveste un ruolo fondamentale nelle malattie neurovegetative che caratterizzano la nostra epoca: depressione, perdita della memoria, Alzheimer e altri disturbi cognitivi.
La colina interviene anche nei problemi epatici come aumento di colesterolo, steatosi epatica e altre patologie del fegato.
Perché è cosi importante nel nostro organismo ? Lo è in quanto risiede nella struttura delle membrane cellulari precisamente nei fosfolipidi . Fa parte dell’ossatura stessa della cellula in quanto sono le membrane cellulari che sono il filtro di cosa entra e cosa esce dalla cellula. Quindi con la sua integrità ci possiamo tutelare da stimoli endogeni e d esogeni in maniera adeguata.
E’ presente in diversi alimenti tra cui il fegato, la carne, il pesce , frutta oleosa, fagioli, piselli, uova, spinaci, lievito di birra, cavolfiore, lecitina di soia. Ne consegue che solo un’alimentazione varia e che presenta anche cibi animali può dare una copertura del nostro fabbisogno giornaliero a meno che non si mangi legumi, frutta oleosa e lievito di birra tutti i giorni . Solo così chi ha un approccio vegano può essere certo di raggiungere i livelli consigliati.

Vi propongo delle ricettine che arricchiscono i vostri menù di vitamina J:

DOLCE ALLE NOCCIOLE
Ingredienti: nocciole 150 g, zucchero 70 g , uova3 pizzico di sale
Tritare le nocciole, sciogliere lo zucchero e sale nel tuorlo delle uova, lavorare bene, montare le chiare e poi aggiungere al composto sia le nocciole che le chiare , mettere in forno a 160 °C per 35-40 minuti.

FEGATO AL POMODORO
Ingredienti: fegato manzo, pomodoro, aglio salvia olio e sale
Far soffriggere olio e aglio, aggiungere pomodoro e salvia, a parte infarinare il fegato e aggiungere nella salsa per 4-5 minuti.

TORTINO DI SPINACI
Ingredienti: spinaci, uova, sale e grana
Lessare gli spinaci, sbattere le uova con sale e grana , unire gli spinaci tritati alle uova , mettere in una terrina al forno a 180°C per 20 minuti.

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A proposito di colina anche chiamata vitamina J scoperta nel secolo d’oro delle scienze e della medicina e precisamente nel 1864, essa è il costituente principale dell’acetilcolina , neurotrasmettitore del sistema nervoso centrale e periferico. Infatti tale sostanza organica riveste un ruolo fondamentale nelle malattie neurovegetative che caratterizzano la nostra epoca: depressione, perdita della memoria, Alzheimer e altri disturbi cognitivi.
La colina interviene anche nei problemi epatici come aumento di colesterolo, steatosi epatica e altre patologie del fegato.
Perché è cosi importante nel nostro organismo ? Lo è in quanto risiede nella struttura delle membrane cellulari precisamente nei fosfolipidi . Fa parte dell’ossatura stessa della cellula in quanto sono le membrane cellulari che sono il filtro di cosa entra e cosa esce dalla cellula. Quindi con la sua integrità ci possiamo tutelare da stimoli endogeni e d esogeni in maniera adeguata.
E’ presente in diversi alimenti tra cui il fegato, la carne, il pesce , frutta oleosa, fagioli, piselli, uova, spinaci, lievito di birra, cavolfiore, lecitina di soia. Ne consegue che solo un’alimentazione varia e che presenta anche cibi animali può dare una copertura del nostro fabbisogno giornaliero a meno che non si mangi legumi, frutta oleosa e lievito di birra tutti i giorni . Solo così chi ha un approccio vegano può essere certo di raggiungere i livelli consigliati.

Vi propongo delle ricettine che arricchiscono i vostri menù di vitamina J:

DOLCE ALLE NOCCIOLE
Ingredienti: nocciole 150 g, zucchero 70 g , uova3 pizzico di sale
Tritare le nocciole, sciogliere lo zucchero e sale nel tuorlo delle uova, lavorare bene, montare le chiare e poi aggiungere al composto sia le nocciole che le chiare , mettere in forno a 160 °C per 35-40 minuti.

FEGATO AL POMODORO
Ingredienti: fegato manzo, pomodoro, aglio salvia olio e sale
Far soffriggere olio e aglio, aggiungere pomodoro e salvia, a parte infarinare il fegato e aggiungere nella salsa per 4-5 minuti.

TORTINO DI SPINACI
Ingredienti: spinaci, uova, sale e grana
Lessare gli spinaci, sbattere le uova con sale e grana , unire gli spinaci tritati alle uova , mettere in una terrina al forno a 180°C per 20 minuti.

A proposito di colina anche chiamata vitamina J scoperta nel secolo d’oro delle scienze e della medicina e precisamente nel 1864, essa è il costituente principale dell’acetilcolina , neurotrasmettitore del sistema nervoso centrale e periferico. Infatti tale sostanza organica riveste un ruolo fondamentale nelle malattie neurovegetative che caratterizzano la nostra epoca: depressione, perdita della memoria, Alzheimer e altri disturbi cognitivi.
La colina interviene anche nei problemi epatici come aumento di colesterolo, steatosi epatica e altre patologie del fegato.
Perché è cosi importante nel nostro organismo ? Lo è in quanto risiede nella struttura delle membrane cellulari precisamente nei fosfolipidi . Fa parte dell’ossatura stessa della cellula in quanto sono le membrane cellulari che sono il filtro di cosa entra e cosa esce dalla cellula. Quindi con la sua integrità ci possiamo tutelare da stimoli endogeni e d esogeni in maniera adeguata.
E’ presente in diversi alimenti tra cui il fegato, la carne, il pesce , frutta oleosa, fagioli, piselli, uova, spinaci, lievito di birra, cavolfiore, lecitina di soia. Ne consegue che solo un’alimentazione varia e che presenta anche cibi animali può dare una copertura del nostro fabbisogno giornaliero a meno che non si mangi legumi, frutta oleosa e lievito di birra tutti i giorni . Solo così chi ha un approccio vegano può essere certo di raggiungere i livelli consigliati.

Vi propongo delle ricettine che arricchiscono i vostri menù di vitamina J:

DOLCE ALLE NOCCIOLE
Ingredienti: nocciole 150 g, zucchero 70 g , uova3 pizzico di sale
Tritare le nocciole, sciogliere lo zucchero e sale nel tuorlo delle uova, lavorare bene, montare le chiare e poi aggiungere al composto sia le nocciole che le chiare , mettere in forno a 160 °C per 35-40 minuti.

FEGATO AL POMODORO
Ingredienti: fegato manzo, pomodoro, aglio salvia olio e sale
Far soffriggere olio e aglio, aggiungere pomodoro e salvia, a parte infarinare il fegato e aggiungere nella salsa per 4-5 minuti.

TORTINO DI SPINACI
Ingredienti: spinaci, uova, sale e grana
Lessare gli spinaci, sbattere le uova con sale e grana , unire gli spinaci tritati alle uova , mettere in una terrina al forno a 180°C per 20 minuti.

A proposito di colina anche chiamata vitamina J scoperta nel secolo d’oro delle scienze e della medicina e precisamente nel 1864, essa è il costituente principale dell’acetilcolina , neurotrasmettitore del sistema nervoso centrale e periferico. Infatti tale sostanza organica riveste un ruolo fondamentale nelle malattie neurovegetative che caratterizzano la nostra epoca: depressione, perdita della memoria, Alzheimer e altri disturbi cognitivi.
La colina interviene anche nei problemi epatici come aumento di colesterolo, steatosi epatica e altre patologie del fegato.
Perché è cosi importante nel nostro organismo ? Lo è in quanto risiede nella struttura delle membrane cellulari precisamente nei fosfolipidi . Fa parte dell’ossatura stessa della cellula in quanto sono le membrane cellulari che sono il filtro di cosa entra e cosa esce dalla cellula. Quindi con la sua integrità ci possiamo tutelare da stimoli endogeni e d esogeni in maniera adeguata.
E’ presente in diversi alimenti tra cui il fegato, la carne, il pesce , frutta oleosa, fagioli, piselli, uova, spinaci, lievito di birra, cavolfiore, lecitina di soia. Ne consegue che solo un’alimentazione varia e che presenta anche cibi animali può dare una copertura del nostro fabbisogno giornaliero a meno che non si mangi legumi, frutta oleosa e lievito di birra tutti i giorni . Solo così chi ha un approccio vegano può essere certo di raggiungere i livelli consigliati.

Vi propongo delle ricettine che arricchiscono i vostri menù di vitamina J:

DOLCE ALLE NOCCIOLE
Ingredienti: nocciole 150 g, zucchero 70 g , uova3 pizzico di sale
Tritare le nocciole, sciogliere lo zucchero e sale nel tuorlo delle uova, lavorare bene, montare le chiare e poi aggiungere al composto sia le nocciole che le chiare , mettere in forno a 160 °C per 35-40 minuti.

DOLCE ALLE NOCCIOLE

FEGATO AL POMODORO
Ingredienti: fegato manzo, pomodoro, aglio salvia olio e sale
Far soffriggere olio e aglio, aggiungere pomodoro e salvia, a parte infarinare il fegato e aggiungere nella salsa per 4-5 minuti.

FEGATO AL POMODORO

TORTINO DI SPINACI
Ingredienti: spinaci, uova, sale e grana
Lessare gli spinaci, sbattere le uova con sale e grana , unire gli spinaci tritati alle uova , mettere in una terrina al forno a 180°C per 20 minuti.

TORTINO DI SPINACI

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